Castello di Ama

Ilya & Emilia Kabakov

The Observer

2010

[…] In “The Observer” (2010) i due artisti guidano lo spettatore tramite un cannocchiale, sistemato in una capanna di legno sotti I pini. Il telescopio è puntato sulla finestra di una casa isolata lontana. Ci sono persone e... angeli seduti a una tavola; non si aspettano il nostro sguardo, sono serafici come angeli.

Chissà, forse arrivano da un dipinto rinascimentale, o forse sono quel tipo di persone che Kabakov ha conosciuto: “Guide che spingono il treno del destino nella direzione necessaria”vi Si deve perciò guardare attraverso il cannocchiale e chiedersi “ci sono ancora?” È difficile credere alla loro esistenza, poiché pochi son stati eletti per vederli. Tutto questo può essere possibile solo al Castello di Ama, un posto dove le “guide” tornano, per forza di abitudine, per mischiarsi agli artisti...

A noi non resta altro che la fortuna di poter sbirciare dentro e sentirci come quando eravamo piccoli, quando sospettavamo che mentre eravamo via o non guardavamo, i nostri giocattoli prendessero vita e si divertissero in mille modi. Dopo tutto questo, come nella dichiarazione del lavoro recente di Ilya e Emilia Kabakov nel paesaggio, potremo capire che: “...forse questa è davvero la cosa migliore che abbia fatto o visto in vita mia”.

Iara Boubnova

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