Castello di Ama

Daniel Buren

Artista Daniel Buren Castello di Ama

Sulle vigne: punti di vista

2001

[…] Il concetto di rappresentazione appare spesso al centro delle riflessioni e delle realizzazioni di Buren, perché è attraverso questa modalità del linguaggio che, nella tradizione, si esprime l’arte visiva, e sulla rappresentazione, con tutte le possibili contaminazioni fra vero e falso, si basa gran parte della comunicazione sociale.

Anche al Castello di Ama assistiamo ad una rappresentazione, o per meglio dire ad un dispositivo grazie al quale si rappresenta qualcosa.

Un muro lungo venticinque metri e alto due viene costruito di fronte a uno degli edifici del complesso, allo scopo di chiudere lo sguardo sul territorio circonvicino, e nello stesso tempo di aprirlo, ma secondo particolari modalità. Il muro è costellato da finestre quadrate, che enfatizzano il già bellissimo paesaggio della vallata col fatto stesso di incorniciarlo, rielaborando così tutta una tradizione, quella della “pittura di paesaggio”, o anche il concetto, altrettanto consueto, di pittura come ”finestra” aperta sul reale. […]

Giorgio Verzotti

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